Francesco Ferro, nasce a Luzzi (CS) nel 1948 e, all'inizio degli anni '70, si trasferisce nell'hinterland Milanese. Da autodidatta s'interessa alla pittura come forma espressiva immediata. Frequenta la scuola civica di pittura a Caronno P.(VA) e sotto la guida dei maestri quali G. Gerli, G. D'Auria e Vanni Saltarelli inizia un precorso personale fatto da travagli interiori. Le sue opere sono espressioni di autentici sentimenti: è documentata la gioia, il dolore, l'amore, la passione il desiderio di appagare il sentire religioso come senso escatologico dell'uomo. Frequenta corsi di acquaforte e di litografia a Urbino. Approfondisce le varie tecniche d'incisione e le sue acqueforti sono delle vere e proprie riproduzione della realtà avvolta in una luminosità quasi irreale e fantastica e in un'aura poetica e fuori del tempo. Partecipa a mostre collettive e personali di livello nazionale ed internazionale e le sue opere, da tempo, sono in gallerie pubbliche e private. 




Francesco Ferro nasce a Luzzi (CS) nel 1948 ed agli inizi degli anni '70, si trasferisce nell'hinterland Milanese.

Da autodidatta s'interessa alla pittura come forma espressiva immediata. Frequenta la scuola civica di pittura a Caronno Pertusella (VA) e sotto la guida degli autorevoli maestri G.Gerli, G. D'Auria e Vanni Saltarelli inizia un percorso personale fatto da travagli interiori. Le sue opere sono espressioni di autentici sentimenti: è documentano la gioia, il dolore, Ha Frequentato lodevoli corsi di acquaforte e di litografia nella città di Urbino. Approfondisce le varie tecniche d'incisione e le sue acqueforti sono delle vere e proprie riproduzione della realtà avvolta in una luminosità quasi irreale, fantastica, in un'aura poetica e fuori del tempo. L'amore, la passione ed il desiderio di appagare il sentire religioso come senso escatologico. Partecipa a mostre collettive e personali di livello nazionale ed internazionale. Tra le sue molteplici esposizioni segnaliamo quella della "Biblioteca Nazionale Universitaria di Cosenza" e galleria "Amici dell'arte" Brissago in Svizzera. Molti i riconoscimenti e le attestazioni di merito ricevuti nei vari concorsi a cui ah partecipato. Uno dei premi più prestigioso conferitogli la medaglia d'argento, offerta dalla Camera dei Deputati con l'opera "1924", dedicata alla RAI, (vecchia U.R.I.) in ricordo dell'anno in cui manda in onda il primo programma radiofonico. Molti i visitatori che hanno potuto ammirare da vicino, nei giorni di apertura del Museo, i loro interessanti e freschi lavori. Esposti con cura ed armonia nella location parabiaghese del Museo Fondazione Carla Musazzi. Gli appuntamenti con le ulteriori mostre al museo riprenderanno nel mese di novembre.

Beppe Fierro



Sua Eccellenza Stefano Rega, durante la benedizione del monumento di San Rocco a Grisolia, omaggiato con una mia acquaforte. 


L'artista – Le opere di Francesco Ferro in mostra. Al Colombo Caffè sono raccolte una serie di acqueforti che testimoniano esemplarmente il suo emigrare dalla Calabria a Milano, il brusco passaggio dalla "natura" incontaminata dei paesaggi del sud alle affollate e cementificate città milanesi. Ferro nei suoi villaggi di campagna fa rivivere le sensazioni della sua terra: nelle vecchie case, nelle cittadine arroccate, nei paesaggi ritrovati, riemerge il "sogno romantico di un passato", dove la natura ancora domina sovrana. Mentre appare netto il cambiamento di paesaggio nella metropoli del nord: è "il mondo secco ed astratto dei grattacieli, ma visto quasi con indifferenza, da lontano", quasi ancora non gli appartenesse.

Paesaggi, amore e storia – In mostra, accanto alle immagini dei paesi della sua infanzia, piacevolmente evocate come in un sogno, troviamo anche soggetti amorosi, realizzati con "l'intensità vibrante di corpi che volteggiano". C'è spazio anche per l'attualità, come in "storia…", un fermo-immagine che rimanda alla tragedia dell'11 settembre 2001. E tra le delicate vedute di paese anche un'opera dedicata a Busti Grandi.

Vedute sospese –
Le opere di Ferro riproducono la realtà fedelmente, ma avvolgendola in una luminosità quasi irreale e fantastica, che trascende queste vedute in una dimensione quasi fuori dal tempo. Un segno fermo, ma al contempo fresco e ingenuo, scolpisce questo mondo a due facce: la città e la campagna sintetizzano stati d'animo diversi, se non addirittura opposti, che convivono fianco a fianco, e rappresentano sentimenti ugualmente autentici ed intensi.

Dalla natura ai grattacieli – Piccoli capolavori realizzati con la tecnica dell'acquaforte, di cui Ferro è maestro. Nato a Luzzi (CS) nel 1948, si trasferisce all'inizio degli anni '70 nell'hinterland Milanese. Da autodidatta s'interessa alla pittura, frequenta la scuola civica di pittura a Caronno P. e sotto la guida dei maestri quali G.Gerli, G.D'Auria e Vanni Saltarelli inizia il suo percorso personale. In seguito frequenta corsi di acquaforte e di litografia a Urbino. Approfondisce così le varie tecniche d'incisione, partecipa a mostre collettive e personali di livello nazionale ed internazionale e le sue opere, da tempo, sono in gallerie pubbliche e private.


Francesco Ferro vive e opera a Caronno Pertusella (VA) in via Kennedy n° 389

Tel.: 029658014

e-mail : franco.ferro.48@alice.it

sito: https://papaianniangelo.wixsite.com/artisti-luzzesi/franco-ferro

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia